1. Introduzione
L’evoluzione delle tecnologie digitali sta ridefinendo la relazione tra esseri umani e macchine. L’interazione uomo-macchina sta entrando in una nuova fase, guidata da innovazioni rivoluzionarie che promettono di cambiare il modo in cui interagiamo con i dispositivi tecnologici. In questo articolo, esploreremo alcune delle tendenze chiave che plasmeranno il futuro di questa interazione.
2. Interfaccia cervello-computer
Una delle direzioni più intriganti dell’interazione uomo-macchina è l’interfaccia cervello-computer o BCI (acronimo di Brain-computer interface). Questa tecnologia è un mezzo di comunicazione diretto tra il sistema nervoso centrale (quello formato da cervello e midollo spinale) e un dispositivo esterno quale, ad esempio, un computer.
Una delle direzioni più intriganti dell’interazione uomo-macchina è l’interfaccia cervello-computer o BCI (acronimo di Brain-computer interface). Questa tecnologia è un mezzo di comunicazione diretto tra il sistema nervoso centrale (quello formato da cervello e midollo spinale) e un dispositivo esterno quale, ad esempio, un computer.
Le BCI sono strutture complementari alle neuroprotesi, che invece collegano il sistema nervoso periferico (quello formato dai nervi che si diramano in tutto il corpo) a un computer. Il BCI potrebbe consentire a persone con disabilità motorie di comunicare e muoversi utilizzando solo il pensiero, ma ha anche il potenziale di trasformare settori come il gaming e la realtà virtuale.
L’università di Stanford negli Stati Uniti ha realizzato un’IA per “leggere nel pensiero” di un uomo paralizzato dal collo in giù. Un centinaio di micro elettrodi registrano l’attività cerebrale del paziente mentre immagina di scrivere con la propria mano. Nel frattempo, il software trasforma ogni segnale in una lettera e su uno schermo, in tempo reale, compaiono parole e frasi. La velocità di digitazione è la più alta mai raggiunta (con 90 caratteri al minuto e un’accuratezza del 94%) e potrebbe aiutare i pazienti con gravi paralisi a comunicare senza aprire bocca o muovere un muscolo.
È interessante sottolineare che, secondo alcuni studi, le BCI possono essere hackerate: è possibile introdurre delle leggerissime perturbazioni, che non vengono riconosciute come un errore dalla macchina. Lo studio in questione però ha l’obiettivo di studiare e migliorare i difetti di questa nuova tecnologia per renderla ottimale in ogni campo.
3. Intelligenza Artificiale conversazionale
L’Intelligenza Artificiale conversazionale si riferisce a quelle tecnologie, come chatbot e agenti virtuali, con cui gli utenti possono interagire. Questa tecnologia impiega grandi volumi di dati, l’apprendimento automatico e l’elaborazione del linguaggio naturale per imitare le interazioni umane e riconoscere input vocali e di testo.
Essa si basa dunque su componenti che le consentono di elaborare, comprendere e generare risposte in modo naturale. L’interazione con assistenti virtuali sta diventando parte integrante della vita quotidiana. Nel futuro, queste IA potrebbero diventare ancor più empatiche e personalizzate, migliorando l’efficienza delle comunicazioni uomo-macchina.
Anche ChatGPT rientra in questa tipologia di IA. Leggi il nostro articolo per saperne di più!
4. Realtà aumentata e virtuale
La realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) stanno aprendo nuovi modi di interagire con l’ambiente digitale e fisico. La prima amplifica il mondo reale con la sovrapposizione di contenuti digitali, mentre la seconda crea un ambiente digitale che sostituisce completamente il mondo reale.
La realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) stanno aprendo nuovi modi di interagire con l’ambiente digitale e fisico. La prima amplifica il mondo reale con la sovrapposizione di contenuti digitali, mentre la seconda crea un ambiente digitale che sostituisce completamente il mondo reale.
Le app di realtà aumentata utilizzano la fotocamera del telefono per mostrare una visione del mondo reale che costituisce l’immagine di partenza. Ad essa, vengono aggiunti dei livelli di informazioni, come testi e/o altre immagini. Un esempio molto noto è PokemonGo.
La VR è capace di trasportarci in una realtà diversa da quella che stiamo vivendo. Questo avviene grazie a dei visori capaci di isolare dal mondo e teletrasportare altrove. Tutto quello che vediamo e sentiamo è generato da un computer, che permette di vivere un’esperienza immersiva e con il quale possiamo interagire usando le mani, proprio come nella realtà. Queste tecnologie trasformano settori come l’istruzione, il design e l’intrattenimento, aprendo nuove strade per l’interazione uomo-macchina.
5. Automazione e Internet delle Cose (IoT)
L’Internet delle Cose (IoT) permette agli oggetti di interagire con altri oggetti e quindi con le persone in modo sempre più digitale. Questo sta portando all’automazione di molte attività quotidiane. Per “interazione tra oggetti”, si intende per esempio quella tra apparati di produzione destinati a operare insieme, oppure tra apparati e sistemi aziendali utilizzati per la pianificazione, la sicurezza informatica e la manutenzione.
Un’applicazione piuttosto nota è quella della domotica, la disciplina che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita nella casa. A differenza di un impianto tradizionale, dove le funzioni si attivano tramite interruttori incapaci di interagire tra loro e che quindi non possono essere governati da un unico punto, il sistema domotico consente di realizzare la gestione coordinata di tutti i dispositivi.
6. Conclusioni
L’interazione uomo-macchina sta attraversando un’evoluzione epocale. Le nuove tecnologie emergenti stanno trasformando il modo in cui interagiamo con le macchine. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide etiche e garantire un equilibrio tra innovazione e benessere umano. Il futuro dell’interazione uomo-macchina è promettente e ricco di opportunità, ma richiede un approccio ponderato e responsabile.