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Domotica e Intelligenza Artificiale

domotica

1. Introduzione

L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando numerosi settori, compreso quello della domotica. La domotica è una disciplina che ha come scopo quello di migliorare la qualità della vita negli ambienti domestici. La combinazione di esse ha portato al concetto di smart home, ovvero una casa intelligente in cui, grazie all’Internet delle cose, dispositivi ed elettrodomestici comunicano tra loro nel modo più efficiente possibile. Inoltre, gli accessori smart possono essere controllati anche a distanza, sfruttando una rete internet e un dispositivo con un’app specifica da cui inoltrare comandi a distanza.

2. Applicazioni pratiche della domotica

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L’IA è alla base degli assistenti vocali che consentono agli utenti di controllare i dispositivi domestici tramite comandi vocali. Questi assistenti imparano dalle interazioni dell’utente, migliorando costantemente la loro capacità di comprensione e risposta. Le applicazioni della domotica sono innumerevoli ma, in linea generale, gli ambiti principali sono 4. 

A differenza di un’abitazione tradizionale, dove ogni funzione viene compiuta tramite normali comandi, l’impianto di domotica, come già detto, ci permette di far interagire tra loro i vari impianti di un edificio in modo autonomo e indipendente. Ma quali sono questi impianti? In linea generale ne possiamo sottolineare 4, che racchiudono tutte le funzioni principali. 

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Il primo e più conosciuto, è l’utilizzo della domotica nell’illuminazione. Questa tecnologia permette di accendere, regolare e spegnere le luci grazie a un controllo da remoto. Inoltre è possibile controllare, sempre a distanza, le condizioni dei carichi di corrente per evitare e prevenire eventuali blackout. Una seconda applicazione, riguarda il riscaldamento e la termoregolazione. Come è possibile controllare le luci attraverso un dispositivo mobile, allo stesso modo è possibile controllare e regolare la temperatura dell’intero edificio o di una parte di esso evitando così lo spreco e il consumo di energia.

Il terzo ambito di utilizzo della domotica riguarda la sicurezza dell’edificio. Installando dei sistemi di allarme (come l’antincendio e il rilevamento di fumo o gas) e collegandoli alla rete dell’impianto di domotica, al primo avviso di pericolo verrà inviata una segnalazione al dispositivo. Fanno parte di questo ambito anche: i sistemi di sorveglianza (che permettono di monitorare l’esterno e l’interno delle abitazioni) e i sistemi di automatizzazione delle porte (che permettono di aprire e chiudere porte, tende, cancelli e tapparelle da remoto). Infine, l’ultimo ambito, forse il meno conosciuto, riguarda l’accensione e lo spegnimento di elettrodomestici: la domotica permette di programmare ad esempio le varie funzioni di lavaggio di lavatrice e lavastoviglie, ma anche di programmare per esempio l’accensione dell’irrigazione del giardino.

3. Benefici dell'IA applicata alla domotica

Sicurezza e affidabilità

Una casa monitorata 24 ore su 24 è una casa più sicura e i suoi abitanti sono più tranquilli. Grazie al controllo da remoto è possibile gestire la videosorveglianza e attivare una funzione che scoraggia l’accesso in casa di eventuali malintenzionati.

Comfort e praticità

Temperatura, illuminazione e clima, possono essere modulati in base alle esigenze. È possibile gestire, anche da dispositivo mobile, tutti i singoli componenti, tenendo sotto controllo ogni zona dell’abitazione.

Controllo e interazione

Nella casa domotica, esiste un’opzione che consente di interagire con tutti gli impianti tecnologici. Essa si rivela utile per togliere ogni dubbio sullo stato degli impianti, procedendo alla chiusura delle valvole generali e prevenendo il verificarsi di danni.

Risparmio

Grazie a questa funzione è possibile impostare, anche a tempo, l’accensione e lo spegnimento delle luci, oppure scegliere la temperatura ideale per le diverse fasce orarie, anche a zone, riducendo i consumi.

Incremento del valore dell'immobile

Con l'installazione di un sistema domotico, si accede ad una classe energetica superiore rispetto a quella di un’abitazione tradizionale. Di conseguenza, l’immobile acquista e mantiene prestigio, contribuendo a realizzare gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Migliore qualità della vita

Un altro vantaggio è poter controllare comodamente tutte le attività domestiche, anche a distanza. Ciò permette di monitorare con precisione tutti gli elementi della casa e di aumentare la consapevolezza dei nostri atteggiamenti, anche in relazione ai consumi.

Efficenza energetica

La compatibilità ambientale è un tema molto ricorrente degli ultimi anni. Un’abitazione domotica permette un risparmio energetico di circa il 30% rispetto ad una casa tradizionale, grazie alle numerose funzioni che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale.

Flessibilità delle installazioni

I componenti di una “smart house” sono modulabili, anche perché prevedono schemi più semplici rispetto agli impianti tradizionali, con tempi di realizzazione più veloci e con meno cavi da installare.

Crescita e sviluppo

Tutte le dotazioni e funzioni di un impianto domotico possono essere incrementate nel corso del tempo: si può iniziare dotando l’abitazione del minimo necessario, ad un costo contenuto, per poi svilupparlo gradualmente con nuove funzionalità.

4. Domotica tra ieri e oggi

La domotica è una disciplina che esiste da diverso tempo: infatti, fin dagli anni ’70 esistono approcci di automazione di edifici che vanno sotto il nome di “building automation“. Essa differisce dalla moderna smart home per la differenza di tecnologie che esse sfruttano.

Una prima differenza consiste nel fatto che nella building automation i dispositivi venivano controllati tramite connessioni cablate basate su fili, che hanno però delle limitazioni, come il fatto che impediscono ristrutturazioni totali e che diventano presto obsolete. Questo aspetto è stato oramai sorpassato poichè la moderna smart home utilizza tecnologie wireless quali Wi-fi e Bluetooth, particolarmente utili per coprire zone estese con un minimo dispendio energetico. Con queste nuove tecnologie, è possibile integrare in un unico impianto domestico diversi dispositivi: sensori, attuatori (ad esempio lampadine, prese e pulsanti intelligenti), termostati, controlli per tapparelle ed ovviamente comuni elettrodomestici. 

Un’altra differenza rilevante consiste nel fatto che nei primi impianti di building automation l’interfaccia per il controllo era rappresentata da schermi touch, mentre nella moderna smart home i controlli si basano su assistenti vocali (come Amazon Echo, Google Home). Questi assistenti vocali permettono di attivare o disattivare i vari scenari possibili tramite comandi vocali elementari. Inoltre, essi sono spesso integrati in altri elettrodomestici, in particolare nei televisori di ultima generazione.

5. Un settore particolare: la domotica alberghiera

Un settore piuttosto specifico ma molto interessante è quello della domotica negli hotel. L’IA può essere utilizzata per la progettazione delle strutture ricettive, per migliorare l’esperienza degli utenti, fornendo loro tutte le comodità di cui hanno bisogno. Non sempre, però, è tutto così facile come sembra ed è bene capire i limiti e le sfide dell’uso eccessivo della domotica.

Un settore piuttosto specifico ma molto interessante è quello della domotica negli hotel. L’IA può essere utilizzata per la progettazione di tecnologiche strutture ricettive, per migliorare l’esperienza degli utenti, fornendo loro tutte le comodità di cui hanno bisogno. Non sempre, però, è tutto così facile come sembra ed è bene capire i limiti e le sfide dell’uso eccessivo della domotica.

Nel 2017, l’hotel giapponese Henn-na si era dotato di una squadra di robot da integrare nel proprio staff per svolgere diverse mansioni. Dopo un paio d’anni ha dovuto tornare a uno staff composto per la maggior parte da esseri umani. Perchè? Per due motivi principali: il funzionamento poco efficiente (i robot riuscivano a raggiungere solo 24 stanze su 100 e non funzionavano in caso di pioggia) e la poca empatia verso i clienti (spesso non riuscivano a rispondere alle domande degli utenti).

Non bisogna però farsi scoraggiare: le potenzialità di questa tecnologia sono innumerevoli. È possibile creare stanze “intelligenti” in cui saranno gli assistenti vocali a controllare per esempio le luci o il condizionamento a seguito di un semplice comando vocale; oppure, in futuro l’interazione tra il cliente e la reception avverrà tramite un tablet. È bene tenere conto dei limiti che ha la domotica, ma essi possono essere superati grazie a nuove idee per strutture ad alta tecnologia.

6. Conclusioni

L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella domotica sta trasformando la vita quotidiana, offrendo maggiore comodità, efficienza ed esperienza utente. Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide etiche e la sicurezza dei dati per garantire un futuro sostenibile per questa tecnologia. Nel complesso, l’IA sta aprendo nuove opportunità entusiasmanti per la domotica e sta plasmando il modo in cui interagiamo con i nostri ambienti domestici.

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