Guida autonoma: la rivoluzione della guida senza conducente

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INDICE

1. Introduzione

2. Come funziona la guida autonoma

3. L’importanza dei sistemi ADAS nella guida autonoma

4. Livelli di guida autonoma

5. Etica e sfide da affrontare

6. La guida autonoma in Europa

7. Conclusione

1. Introduzione

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il settore automobilistico attraverso la guida autonoma. Questa tecnologia sta cambiando il modo in cui concepiamo il trasporto su strada, promettendo una maggiore sicurezza, efficienza ed esperienza di guida. In questo articolo, esploreremo come funziona la guida autonoma, il ruolo fondamentale dell’IA e i suoi benefici e sfide.

2. Come funziona la guida autonoma

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Le auto con guida autonoma sono dei veicoli in grado di circolare in strada da soli o con la supervisione umana, senza che il conducente debba intervenire direttamente, tranne in alcune specifiche occasioni. Questi sistemi di pilotaggio automatizzato, si basano su un sistema di sensori, telecamere e radar installati nel veicolo che rilevano l’ambiente circostante.

Le auto con guida autonoma sono dei veicoli in grado di circolare in strada da soli o con la supervisione umana, senza che il conducente debba intervenire direttamente, tranne in alcune specifiche occasioni. Questi sistemi di pilotaggio automatizzato, si basano su un sistema di sensori, telecamere e radar installati nel veicolo che rilevano l’ambiente circostante.

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I dati acquisiti vengono poi elaborati da sistemi di Intelligenza Artificiale che prendono decisioni in tempo reale su ciò che è meglio fare. Oggi esistono già delle macchine in grado di gestire la guida in maniera autonoma, tuttavia mancano ancora delle normative adeguate che possano rendere questa nuova tecnologia sicura al 100% sia per il conducente che per l’ambiente circostante. Perciò, al momento possiamo parlare solo di veicoli a guida assistita, in cui l’auto è in grado di prende alcune decisioni autonome ma il controllo rimane al guidatore.

3. L'importanza dei sistemi ADAS nella guida autonoma

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I sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) sono tecnologie avanzate che giocano un ruolo cruciale nella sicurezza delle auto, infatti sono obbligatori per tutti i veicoli a partire dal 2022. La loro particolarità consiste nel fatto che possono prevenire eventuali incidenti, a differenza dei sistemi di sicurezza classici (es. airbag) che intervengono ad incidente avvenuto.

Questi sistemi si basano su una serie di sensori che lavorano insieme ad un software per garantire un intervento tempestivo in caso di emergenza. Il sistema è centralizzato e assite il guidatore in azioni come la frenata, il matenimento della corsia e il controllo della velocità. Ecco i protocolli ADAS più importanti nelle auto:

  1. Cruise control adattivo: permette di regolare la velocità durante la marcia, considerando le condizioni del traffico e la distanza di sicurezza da mantenere con le altre vetture
  2. Frenata automatica di emergenza: la macchina è in grado di rilevare la distanza con auto, pedoni o ciclisti e frenare in tempo, a patto che la velocità minima sia di 50 km/h
  3. Rilevatore della stanchezza del conducente: questo sistema monitora l’attenzione del guidatore, intervenendo in caso di bisogno con avvisi acustici; in caso di assenza di una risposta viene attivato il controllo del veicolo da parte del computer di bordo
  4. Avviso di collisione con i veicoli: il dispositivo può essere completo, oppure concentrarsi su una zona specifica; se viene rilevato l’avvicinamento eccessivo di una vettura, tutti i sistemi si azionano per preparare l’auto al possibile tamponamento
  5. Monitoraggio degli angoli ciechi: grazie a telecamere e sensori, è possibile scoprire eventuali pericoli nascosti da punti con visibilità ridotta e avvisare il conducente
  6. Mantenimento della corsia di marcia: le distrazioni possono portare all’uscita del mezzo dalla carreggiata; per evitare ciò ci sono sistemi in grado di assicurarsi che la vettura rimanga dentro le linee anche in presenza di curve.
  7. Riconoscimento della segnaletica stradale: attraverso l’installazione di telecamere di ultima generazione, questa tecnologia consente alla macchina di vedere i limiti di velocità, eventuali lavori in corso e qualsiasi tipo di indicazione. 

4. Livelli di guida autonoma

La guida autonoma è una tecnologia che si sta evolvendo sempre più velocemente negli ultimi anni, perciò si può parlare di vari livelli (da 0 a 5) di controllo per la guida assistita:

  • Livello 0: è quello privo di guida autonoma, caratteristico di auto a basso costo prodotte intorno al 2000, in cui l’autista gestisce direzione e velocità dell’automobile.
  • Livello 1: in cui il guidatore prende la maggior parte delle decisioni ma i sistemi di guida autonoma lo avvertono in caso di pericoli tramite segnali visivi o acustici al conducente.
  • Livello 2: prevede una basilare integrazione di guida con il pilota, in cui la vettura agisce in determinati casi ma l’intervento umano rimane imprescindibile.
  • Livello 3: l’auto è in grado di guidare da sola e il conducente interviene solo in caso di problemi.
  • Livello 4: il veicolo è in grado di guidare in completa autonomia a seconda delle condizioni del traffico e il guidatore riprende il totale controllo dell’auto su richiesta.
  • Livello 5: l’auto può guidare esclusivamente in maniera autonoma gestendo completamente tutti gli aspetti tipici della guida. 

5. Etica e sfide da affrontare

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I vantaggi che derivano dall’utilizzo della guida autonoma sono numerosi. Innanzitutto, l’intento delle case automobilistiche che stanno lavorando a questa tecnologia è quello di ridurre significativamente la percentuale di incidenti stradali garantendo un maggior livello di attenzione alla guida grazie all’utilizzo dall’Intelligenza Artificiale.

I vantaggi che derivano dall’utilizzo della guida autonoma sono numerosi. Innanzitutto, l’intento delle case automobilistiche che stanno lavorando a questa tecnologia è quello di ridurre significativamente la percentuale di incidenti stradali garantendo un maggior livello di attenzione alla guida grazie all’utilizzo dall’Intelligenza Artificiale.

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In secondo luogo, le persone anziane o con disabilità riuscirebbero ad avere una maggiore autonomia di movimento, essendo che le auto sono sempre più in grado di guidare da sole e l’intervento umano è ridotto al minimo. Infine, sono in continuo miglioramento i sistemi di comunicazione e connessione delle auto a guida autonoma: ciò porterà benefici nello scorrimento del traffico, che si accompagna ad una riduzione della congestione e dell’inquinamento delle aree urbane. 

Tuttavia questo nuovo sistema porta con sè numerose sfide, sia pratiche che etiche. Da un punto di vista etico ci si chiede come potrà e dovrà comportarsi un’auto a guida autonoma in caso di situazione di pericolo: la vettura andrà a tutelare la vita dei passeggeri o quella dei pedoni? Inoltre, altro aspetto ancora di difficile soluzione, in caso di sinistro la responsabilità andrà a ricadere sul proprietario di questa tipologia di auto, sull’azienda che produce l’auto o sull’azienda che produce il software di guida? Sono tutti aspetti che dovranno essere disciplinati a livello legislativo in maniera uniforme se si vorrà garantire uno sviluppo importante del sistema autonomo garantendo allo stesso tempo la sicurezza globale.  

6. La guida autonoma in Europa

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L’argomento della guida autonoma è molto discusso anche a livello governativo. Il Parlamento Europeo ha spinto per l’ingresso sul mercato delle auto a guida autonoma per ridurre il numero di persone che ogni anno perdono la vita in incidenti stradali. Attualmente circa il 95% dei sinistri stradali è causato dalla disattenzione dei conducenti

Ecco perchè aumentando il numero di auto e camion dotati di guida autonoma, si potrebbe ridurre sensibilmente questa percentuale. Inoltre, sempre secondo i dati raccolti dal Parlamento UE, le tecnologie di Intelligenza Artificiale possono diminuire gli ingorghi stradali, ridurre l’inquinamento, migliorare l’accesso alla mobilità e garantire nuovi posti di lavoro entro il 2025.

Attualmente, in Europa non esistono vetture in circolo con una tecnologia di guida autonoma superiore al livello 3. L’unica eccezione è rappresentata dalla Germania, il cui parlamento ha introdotto delle norme che permettono la circolazione di auto con guida autonoma fino al livello 4. In ogni caso, ci vorrà ancora un po’ di tempo per vedere delle auto con un autopilota così avanzato. Attualmente, sulle strade tedesche non è così raro trovare delle auto con guida autonoma di livello 3. Due esempi da citare sono i servizi di robotaxi introdotti da qualche anno negli aeroporti tedeschi e le nuove Mercedes Classe S ed EQS, in cui è possibile utilizzare il pilota automatico per oltre 13.000 km di strada e a un massimo di 60 km/h.

7. Conclusione

Per concludere, la guida autonoma è una tecnologia già piuttosto utilizzata anche se è ancora in evoluzione e l’Intelligenza Artificiale gioca un ruolo cruciale in tutti i sistemi descritti sopra. Sebbene ci siano sfide da superare, i benefici potenziali in termini di sicurezza stradale, efficienza ed esperienza di guida rendono questa tecnologia affascinante e promettente per il futuro del trasporto su strada.

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