Assistenti virtuali e Intelligenza Artificiale

assistenti virtuali

INDICE

1. Introduzione

2. Cos’è un assistente virtuale?

3. Come funzionano gli assistenti virtuali

4. Applicazioni degli assistenti virtuali

5. Siri e Alexa

6. Pro e contro degli assistenti virtuali

7. Conclusioni

1. Introduzione

L’avvento dell’Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Gli assistenti virtuali, alimentati da algoritmi avanzati di machine learning, sono emersi come componenti chiave di questa trasformazione. In questo articolo, esploreremo il mondo degli assistenti virtuali e la loro stretta connessione con l’Intelligenza Artificiale.

2. Cos'è un assistente virtuale?

Gli assistenti virtuali sono programmi informatici progettati per fornire supporto e assistenza agli utenti in vari compiti. Questi possono essere implementati su dispositivi come smartphone o computer, offrendo una grande varietà di servizi. Ce ne sono di tipi e complessità diversi, ma tutti utilizzano l’Intelligenza Artificiale (IA) per comprendere le richieste degli utenti e rispondere in modo appropriato. 

3. Come funzionano gli assistenti virtuali

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Gli assistenti virtuali sfruttano diverse tecnologie e, in particolare, usano algoritmi di Machine Learning per rispondere alle richieste degli utenti in modo intelligente e adatto al contesto. Il processo di funzionamento degli assistenti virtuali è composto da diverse fasi. Essi devono innanzitutto capire ciò che viene chiesto loro; l’input fornito dall’utente può essere sotto forma di testo o tramite un comando vocale. 

Gli assistenti virtuali sfruttano diverse tecnologie e, in particolare, usano algoritmi di Machine Learning per rispondere alle richieste degli utenti in modo intelligente e adatto al contesto. Il processo di funzionamento degli assistenti virtuali è composto da diverse fasi. Essi devono innanzitutto capire ciò che viene chiesto loro; l’input fornito dall’utente può essere sotto forma di testo o tramite un comando vocale. 

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Dopodiché, tramite tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), l’assistente riesce a comprendere il significato della richiesta in modo molto simile a come lo farebbe una persona. A questo punto entra in gioco il Machine Learning: grazie all’addestramento ricevuto in precedenza, l’assistente associa l’input fornito con l’output corretto per comprendere meglio l’intento della richiesta ricevuta. Una volta terminato questo processo, l’IA deve ricercare le informazioni pertinenti a quella richiesta nel suo grande database di dati che comprende, risorse online, accesso a database aziendali e piattaforme di e-commerce, ma anche dati derivanti dall’allenamento. Così facendo, sarà in grado di elaborare una risposta per l’utente. 

In base al feedback che riceve, l’assistente può capire se la risposta fornita è stata soddisfacente o meno e, sulla base di questo, capisce come si dovrà comportare la volta successiva. Questa capacità di apprendimento non è da sottovalutare, ma anzi è una caratteristica importantissima poiché permette, tra le altre cose, una interazione continua tra l’assistente e l’utente. Se infatti la risposta non è stata soddisfacente e l’utente dovesse porre un’ulteriore richiesta, l’IA è in grado di migliorarsi al momento e fornire una risposta diversa.

4. Applicazioni degli assistenti virtuali

Gli assistenti virtuali hanno una vasta gamma di applicazioni in diversi settori. In questa sezione, esploreremo come queste tecnologie vengono utilizzate nel mondo reale.

  1. Assistenti personali: ci riferiamo a Siri di Apple, Amazon Alexa o Google Assistant, che forniscono informazioni, impostano promemoria, inviano messaggi e gestiscono altre attività quotidiane su dispositivi mobili o smart home.

  2. Servizio clienti: gli assistenti virtuali possono essere usati dalle aziende per rispondere a domande frequenti, guidare gli utenti attraverso processi di risoluzione dei problemi e suggerire opzioni di acquisto personalizzate.

  3. Educazione: gli assistenti virtuali possono essere usati come tutor virtuali, per rispondere alle domande degli studenti e offrire supporto nell’apprendimento.

  4. Medicina: possono aiutare nel campo della diagnostica per rispondere a domande sui sintomi e fornire consigli di base prima di un consulto con un medico umano.

  5. Automazione di ufficio: gli assistenti virtuali possono migliorare la pianificazione di riunioni, l’invio di promemoria, la gestione delle email o lo svolgimento dei colloqui. 

  6. Guida autonoma: gli assistenti vocali possono aiutare a controllare funzioni come la navigazione, la riproduzione di musica e la gestione delle chiamate senza dover togliere le mani dal volante.

5. Siri e Alexa

Siri è l’assistente virtuale sviluppato da Apple, introdotto per la prima volta con l’iPhone 4S nel 2011. È integrato nei dispositivi Apple (iPhone, iPad, Apple Watch, Mac e HomePod). Tra le sue numerose funzionalità troviamo la possibilità per gli utenti di interagire con comandi vocali per fare domande, ottenere informazioni, impostare promemoria, inviare messaggi, e altro ancora.

Inoltre, Siri può essere integrato con altre app, permettendo di svolgere diverse azioni senza usare il dispositivo. Infine, questo assistente virtuale è progettato per riprendere la conversazione precedente senza bisogno di chiarire nuovamente il contesto. Siri può essere usato per una grande varietà di azioni e inoltre garantisce il rispetto della privacy grazie all’opzione di anonimizzazione delle registrazioni vocali.

Alexa è l’assistente virtuale sviluppato da Amazon ed è la tecnologia al centro degli altoparlanti intelligenti Echo, nonché di numerosi altri dispositivi compatibili (soundbar, lampade intelligenti, telecamere). È stato lanciato per la prima volta nel 2014. Come Siri, anche Alexa può essere estesa con applicazioni vocali aggiuntive che consentono agli utenti di fare molte cose contemporaneamente. Inoltre, questo assistente virtuale è ampiamente utilizzato alla base della smart home per creare scenari automatizzati. Anche in questo caso, Amazon garantisce la privacy dei suoi utenti, permettendo loro di eliminare le registrazioni vocali associate al proprio account.

6. Pro e contro degli assistenti virtuali

Abbiamo sicuramente capito che gli assistenti virtuali hanno un’ampia utilità in tanti settori dato che forniscono un’automazione efficiente che permette di risparmiare tempo ed energie. Inoltre, essi sono disponibili 24/7, consentendo agli utenti di ottenere assistenza o informazioni quando ne hanno bisogno, anche al di fuori degli orari lavorativi. Le interazioni che forniscono sono tali da essere praticamente simili a un contatto umano naturale e permettono un’accurata personalizzazione delle conversazioni a seconda delle esigenze degli utenti.

Purtroppo, non è tutto così perfetto come sembra perchè tutte queste tecnologie hanno dei limiti e delle sfide che non bisogna sottovalutare. Innanzitutto, gli assistenti virtuali possono non comprendere completamente il contesto o la complessità di alcune richieste. Inoltre, a discapito dei grossi passi compiuti in questo settore, sussistono ancora alcuni problemi di sicurezza e privacy e la mancanza di empatia di queste tecnologie può influire sull’esperienza utente in alcune situazioni. Infine, gli assistenti virtuali dipendono molto dalla connessione Internet, il che può limitare la loro utilità in alcune circostanze.

7. Conclusioni

In conclusione, gli assistenti virtuali rappresentano un passo significativo nell’evoluzione dell’interazione uomo-macchina. Con le basi dell’Intelligenza Artificiale, questi strumenti continuano a ridefinire il modo in cui affrontiamo le sfide quotidiane e ci connettiamo con la tecnologia.

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